Qui Marrakech: vita da cani
Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:
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A Marrakech non parleremo della vita dei cani dei vagabondi e degli altri collezionisti di “beccacce” che circolano ben prima dell’alba, sono una minoranza che scompare automaticamente proprio all’alba, ma notiamo qui un altro fenomeno molto inquietante che persiste con le orde di cani randagi che colonizzano strade, vicoli, lotti di terreni abbandonati, terreni sfitti soprattutto nei quartieri periferici del centro cittadino come Targa, M’Hamid, Saada, Charaf, accanto a Marjane saada, Daoudiyates, Bine Laqchalis… dove ti sarà impossibile camminare dopo il tramonto oltre al terribile latrato che non ti farà dormire per il minimo tempo
Non abbiamo nulla contro questi cani che hanno i loro usi tra noi ma dovremo trovare la soluzione giusta per loro così da prendercene cura nel miglior modo possibile!
Sembra anche che i responsabili di Marrakech si concentrino solo sul centro della città, dimenticando che anche le periferie sono importanti perché durante i futuri Mondiali vedremo che la maggior parte dei visitatori cercherà rifugio nelle zone circostanti dal centro, cosa che non sarà possibile essere conveniente per loro almeno in termini di prezzo di affitto
È quindi plausibile che adesso ci si concentri sul mantenimento migliore delle “margine” del centro cittadino perché con l’arrivo del tram o dell’autobus le cose cambieranno molto e quindi le distanze diminuiranno. Questo dice tutto, anche d’ora in poi dovremo ripulire il terreno e non lasciare più spazio ai cani randagi in primis!