Oggi Capodanno Amazigh – Yennayer 2975: l’ambasciatrice a Parigi, Samira Sitaïl, dà il via ai festeggiamenti di una bellissima serata storica

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Su iniziativa dell’associazione Al Qantara, che riunisce i giovani della diaspora marocchina in Francia, l’evento, organizzato in collaborazione con l’ambasciata del Marocco e i consolati generali del Regno a Colombes, Villemomble e Parigi, ha permesso la partecipazione di un vasto pubblico questo incontro, un’immersione nella cultura marocchina Amazigh, componente essenziale della multiforme identità nazionale.
“Yennayer Ameggaz. Buon anno! », ha lanciato l’Ambasciatrice di Sua Maestà il Re a Parigi, Samira Sitaïl, dando il via ai festeggiamenti della serata che segna la celebrazione del Capodanno Amazigh.
Intervenendo in questa occasione, la signora Sitaïl ha ricordato i progressi compiuti dopo il discorso pronunciato da Sua Maestà il Re Mohammed VI ad Ajdir nel 2001, “un discorso fondativo che ha elevato la promozione di Amazigh al rango di responsabilità nazionale”, basato sulla convinzione che nessuna cultura nazionale possa rinnegare le proprie radici storiche, mentre Amazigh è presente in tutte le espressioni della storia e della civiltà marocchina.
Il diplomatico ha menzionato in particolare l’avvio di “una nuova era” con l’apertura, nello stesso anno, del Reale Istituto di Cultura Amazigh (IRCAM) che da allora lavora alla creazione e alla ricerca sulla diffusione della lingua e della cultura Amazigh, oltre a all’introduzione nel 2003 dell’amazigh nell’istruzione come “passo decisivo che ha dato alle generazioni future l’opportunità di apprendere e appropriarsi di questo patrimonio linguistico”, prima del suo riconoscimento come lingua ufficiale del Marocco con la riforma della Costituzione nel 2011.
“Oltre a scolpire nella pietra l’affluente Amazigh dell’identità marocchina, la Costituzione del 2011 ha rappresentato una pietra miliare storica che ha stabilito un quadro chiaro per la sua integrazione nella vita pubblica e in tutte le istituzioni statali”, ha osservato la Sig.ra Sitaïl che ha accolto con grande favore la decisione di Sua Maestà il re di stabilire il 14 gennaio (Capodanno Amazigh) come festa nazionale ufficiale in Marocco.
“Questo gesto trascende le generazioni e invita tutti i marocchini a celebrare questa data significativa per la nostra identità e la nostra cultura”, ha sottolineato il diplomatico che ha condiviso con il pubblico l’augurio che “quest’anno porti pace, prosperità e solidarietà a tutti, e che si continui costruire un Marocco orgoglioso della sua diversità, che trova nel suo patrimonio culturale una fonte di ispirazione e di unità.
E per concludere: «Celebriamo tutti insieme le nostre radici, questo Marocco plurale aperto al mondo».
In un’atmosfera festosa e amichevole, il pubblico è stato invitato a scoprire o riscoprire le diverse sfaccettature della cultura Amazigh marocchina attraverso sfilate di abiti tradizionali, una mostra di artigianato, spettacoli di danza e concerti di strumenti tradizionali, in rappresentanza delle diverse regioni del Marocco.
Questo evento celebrativo del Capodanno Amazigh fa parte di un progetto culturale portato avanti dall’associazione Al Qantara, rivolto in particolare alla 3a e 4a generazione di marocchini residenti all’estero, ma anche agli amici del Marocco “curiosi di scoprire la nostra cultura, la nostra identità e la nostra storia”, ha affermato la presidente di questa iniziativa, Inès El Basri.
Creata da giovani della diaspora marocchina in Francia, la missione dell’associazione Al Qantara è rafforzare i ponti culturali tra il Marocco e la Francia.
Attraverso le sue iniziative, mira a promuovere gli scambi culturali, celebrare le molteplici identità e promuovere il patrimonio marocchino.