L’Algeria è imprigionata da Baltith Mohammed Al -Amin. Il sistema Kabraban rimuove l’interno e attacca gli Emirati
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Heba Press-Youssef ha giudicato
In una nuova fase che rivela il vero volto del regime dittatoriale algerino, la ricerca della Corte di Casablanca ha ordinato l’apertura di un’indagine legale contro il cittadino Balghith Mohamed Al -Amin, dopo un video di un’intervista televisiva con un giornalista algerino sul canale “Sky News Arabia” è stato trasmesso sull’amante.
L’accusa pubblica ha ritenuto che questo dialogo rappresenti un pregiudizio per i componenti dell’identità nazionale e una flagrante violazione dei principi costituzionali che dovrebbero proteggere la diversità culturale del paese.
Sono state portate pesanti accuse contro il presidente, in particolare “realizzando un atto rivolto all’unità nazionale” e “l’aggressività dei codici della nazione”, nonché “la diffusione di discorsi di odio e la discriminazione con l’aiuto dei media e della tecnologia”.
Sono stato indirizzato al giudice investigativo, che ha deciso di presentare una pena detentiva temporanea, in una scena che riflette chiaramente la politica della bocca e la ricerca dell’opinione violenta in Algeria, in particolare per quanto riguarda le questioni di identità e pluralismo culturale.
Questo incidente si presenta nel contesto dell’arrampicata dei media e delle tensioni diplomatiche, mentre la televisione algerina ufficiale ha lanciato un attacco verbale contro gli Emirati Arabi Uniti, in una lingua descritta come “mercato e degradato”, che ha scatenato un’ondata di diffusa condanna sul determinazione del deterioramento dell’etica o dell’ordine del regime algerino.
Questi sviluppi espongono chiaramente la natura del regime algerino, che non nasconde più le sue pratiche repressive contro la libertà di espressione e il pluralismo culturale, in un momento in cui afferma di aderire alla democrazia e al rispetto dei diritti umani.
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