L’Algeria e il Polisario di fronte al fatto compiuto: ecco il vero censimento delle popolazioni multirazziali dei campi di Tindouf. lo shock terribile!

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:
HIBAPRESS-RABAT
Oggi lo slogan dei profughi sahrawi non esiste più, tanto più che i campi di Tindouf sono pieni di moltitudini di nazionalità venute a cercare rifugio per necessità urgenti, per interessi finanziari, per varie richieste o per obbligo che l’Algeria voleva riempire a tutti i costi questo sito per dimostrare che sono più numerosi possibile i profughi che reclamano l’indipendenza del “Sahara Occidentale”
Tuttavia, secondo l’OCR, la wilaya di Tindouf, dove si trovano i campi profughi, si trova nell’estremo sud-ovest dell’Algeria. Decentrata rispetto al resto dell’Algeria, vi si accede solo da una strada proveniente dalla città di Béchar, nel nord, situata a più di 800 chilometri di distanza. Recentemente è stata costruita una strada per la Mauritania, dopo l’apertura di un posto di frontiera. I campi sono situati in un ambiente arido e desertico chiamato hamada. Le condizioni di vita sono quindi molto difficili, gli alloggi precari: ci sono quasi 50 gradi in estate, l’inverno può essere freddo e i campi sono esposti a rischi climatici (violente inondazioni, tempeste di sabbia, ecc.)
Ed è in questo luogo strettamente monitorato dall’esercito algerino che vivono diverse razze di persone che la Spagna ha appena rivelato, presentando così l’Algeria di fronte al fatto compiuto, mostrando così le bugie algerino-polisariane davanti alla faccia del mondo, denotando anche il motivo per cui l’Algeria ha sempre rifiutato la presenza di ONG internazionali e di rappresentanti delle Nazioni Unite in questo luogo vergognoso!