Previsioni di fallimento per 16.000 aziende in Marocco nel 2024

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:

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Heba Press-Abdel Latif Baraka

Nel suo discorso davanti al Consiglio dei consulenti, la cancelliera Lubna Al-Alawi ha parlato delle sfide economiche che affrontano attualmente le imprese marocchine, sottolineando le preoccupanti aspettative riguardo al fallimento di 16.000 aziende nel 2024. Al-Alawi ha sottolineato che queste aspettative vanno contro sullo sfondo di una situazione economica estremamente difficile, ulteriormente complicata da alcuni fattori locali e internazionali che hanno colpito direttamente le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, che costituiscono la spina dorsale dell’economia marocchina.

Condizioni economiche e rischi associati

Nel corso del suo discorso, Al-Alawi ha passato in rassegna una serie di statistiche ufficiali che evidenziano la portata della crisi che affliggono le imprese marocchine. Secondo un rapporto pubblicato dall’Alto Commissariato per la Pianificazione, molti settori economici in Marocco hanno registrato un notevole calo delle loro prestazioni, con dati che mostrano che la percentuale di aziende in difficoltà finanziarie è aumentata del 30% nella prima metà del 2023. lo stesso semestre. periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda le aspettative future, Al-Alawi ha confermato che uno studio preparato dalla Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM) ha rivelato aspettative di fallimento di 16.000 aziende nel 2024, a causa dell’accumulo di debiti, delle pressioni inflazionistiche e degli alti costi di produzione. Queste cifre rappresentano una percentuale significativa di piccole e medie imprese che hanno difficoltà ad adattarsi all’attuale situazione economica. Tra i fattori che contribuiscono a questa crisi, Al-Alawi ha citato l’aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare dell’energia, che ha influito sulla capacità delle aziende di mantenere la stabilità finanziaria.

Le ricadute della crisi sulle imprese

Al-Alawi ha spiegato che la maggior parte delle aziende colpite si trova ad affrontare problemi di liquidità, che ostacolano la loro capacità di pagare gli stipendi o i fornitori. Secondo il rapporto dell’Agenzia Nazionale per la Promozione delle Piccole e Medie Imprese, il 45% delle piccole e medie imprese del Marocco non può accedere ai finanziamenti bancari o incontra grandi difficoltà nell’ottenere prestiti agevolati.

Al-Alawi ha anche sottolineato che queste condizioni portano ad un calo degli investimenti nell’economia nazionale, che incide negativamente sulle opportunità di lavoro. I dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze mostrano che il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto circa il 21%, contribuendo ad esacerbare la crisi sociale.

Procedure necessarie al mantenimento delle imprese

Nell’ambito del suo intervento, la consigliera Lubna Al-Alawi ha invitato il governo ad adottare misure urgenti per ridurre gli oneri sulle imprese e mantenere la loro stabilità finanziaria. Ha sottolineato la necessità di migliorare l’accesso ai finanziamenti, in particolare per le piccole e medie imprese, che sono le più colpite dall’attuale situazione economica. Al-Alawi ha anche proposto diverse soluzioni, tra cui:

Ristrutturazione del debito: la necessità di offrire soluzioni flessibili di liquidazione alle imprese che si trovano ad affrontare difficoltà di rimborso del debito, tra cui il differimento del pagamento o la ristrutturazione dei prestiti.
Sostenere i settori colpiti: stanziare programmi di sostegno diretto ai settori più colpiti, come il turismo, i trasporti e le industrie tradizionali, che rappresentano una parte significativa dell’economia nazionale.

Rafforzare le strutture bancarie: migliorare l’accesso ai finanziamenti, in particolare attraverso prestiti a basso interesse per le piccole e medie imprese, e aprire la strada a programmi governativi che sostengono l’innovazione e gli investimenti.
Stimolare gli investimenti locali e internazionali: creare un ambiente attraente per gli investimenti, comprese agevolazioni fiscali e privilegi per i settori che contribuiscono alla creazione di opportunità di lavoro.

Al termine del suo intervento, la consigliera Lubna Al-Alawi ha sottolineato l’importanza di adottare misure efficaci per proteggere le imprese marocchine da un possibile fallimento. Ha sottolineato la necessità di sforzi concertati tra il settore pubblico e quello privato per raggiungere la stabilità economica che consenta alle imprese di superare l’attuale crisi, sottolineando che affrontare queste sfide richiede strategie coordinate focalizzate sul sostegno della liquidità e sulla stimolazione dell’economia nazionale.

Questo intervento è visto come un forte appello al governo marocchino e agli attori economici a concentrarsi su politiche che contribuiscano a mantenere imprese forti e sostenibili, che aiutino a ridurre gli alti tassi di fallimento e a raggiungere una stabilità economica che contribuisca alla crescita sostenibile in futuro.

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