L’ANEF prosegue attivamente le sue campagne per contrastare il commercio illegale del cardellino americano, specie a rischio di estinzione in Marocco

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:

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Nell’ambito della preservazione della biodiversità e della lotta al bracconaggio, l’Agenzia nazionale per l’acqua e le foreste (ANEF) prosegue attivamente le sue campagne per contrastare il commercio illegale del cardellino americano, una specie a rischio di estinzione in Marocco.

Nel corso della giornata di sensibilizzazione organizzata prima dell’apertura ufficiale della stagione venatoria 2024-2025, è stata ribadita l’importanza cruciale della lotta al bracconaggio. Questa priorità nazionale fa parte di una strategia globale volta a proteggere le specie selvatiche e i loro habitat naturali.

In questo contesto, le operazioni di sorveglianza intensiva sono state effettuate dall’ANEF in coordinamento con la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale, la Gendarmeria Reale e le Forze Armate Reali. Queste azioni hanno portato al sequestro di un numero significativo di cardellini americani e delle attrezzature utilizzate per la loro cattura illegale. Le regioni orientali, in particolare Oujda e Jerada, sono state al centro di queste operazioni, con risultati notevoli. Sequestri significativi sono stati effettuati anche in altre regioni come Rabat, Khemisset, Fez, Meknes, Souk El Arbaa e Larache.

È fondamentale ricordare che il cardellino americano è classificato tra le specie a rischio di estinzione in Marocco. In conformità con la legge n. 29.05 relativa alla protezione delle specie di flora e fauna selvatiche e al controllo del loro commercio, è severamente vietato catturare, detenere, vendere o esporre questo uccello per la vendita. Qualsiasi infrazione è punita con multe comprese tra 5.000 e 20.000 dirham per uccello, oltre alla confisca dei materiali utilizzati, compresi i mezzi di trasporto.

Conosciuto come Stayla o Mukenine in Marocco, il cardellino americano è apprezzato per il suo piumaggio vivido e le melodie armoniose che deliziano gli amanti degli uccelli in tutta la regione del Mediterraneo. Tuttavia, questa popolarità lo rende un obiettivo primario per le reti della tratta e del contrabbando, mettendone in pericolo la sopravvivenza.

L’ANEF ribadisce il suo fermo impegno a collaborare strettamente con le autorità competenti per contrastare queste attività illegali. Invita inoltre i cittadini a mobilitarsi e denunciare qualsiasi atto che possa mettere in pericolo questa specie emblematica. Insieme, agiamo per proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire un futuro sostenibile ai nostri ecosistemi.

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