“Dialogo” con Trump ma non da “subordinato”, assicura il presidente del Messico

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:

Hibapress / Radio-Canada

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha dichiarato domenica di essere “convinta” che “il dialogo prevarrà” con Donald Trump, ma senza che il suo Paese sia “subordinato” agli Stati Uniti.

Quello che è certo è che andremo sempre avanti a testa altaha dichiarato la presidentessa di sinistra davanti a migliaia di sostenitori riuniti a Città del Messico per i suoi primi 100 giorni al potere.

Il Messico è un paese libero e indipendente e come ho detto ci coordiniamo, collaboriamo, ma non siamo mai subordinatiha continuato tra gli applausi, una settimana prima dell’insediamento del nuovo presidente americano.

Donald Trump ha minacciato di tassare le importazioni messicane al 25% se il Messico non arginerà il traffico di migranti e di droga. Ha anche promesso ai suoi sostenitori una deportazione di massa dei migranti privi di documenti.

Il Messico è il più grande partner commerciale globale degli Stati Uniti e ospita milioni di suoi cittadini.

Per quanto riguarda il fastidioso problema della narcoviolenza, la signora Sheinbaum ha sottolineato un calo del 16% negli omicidi tra settembre e dicembre.

Ha inoltre difeso ancora una volta la controversa riforma del potere giudiziario, che prevede l’elezione popolare dei giudici e dei magistrati fino alla Corte Suprema.

Non ci sono dubbi, la magistratura sarà autonomaha detto.

Di fronte alle minacce di Donald Trump, il Messico e il primo presidente donna della sua storia sembrano aver risposto con un misto di promesse nei confronti del grande vicino settentrionale e di fermezza.

Venerdì le autorità messicane hanno annunciato il ritrovamento diun tunnel clandestinamente negli Stati Uniti Ciudad Juarezda dove molti migranti cercano di attraversare il confine.

Nelle ultime settimane il Messico ha annunciato anche due sequestri di fentanil, una droga sintetica che provoca migliaia di overdose negli Stati Uniti.

Ma una vecchia mappa a sostenerlo, presidente propose di rinominare gli Stati Uniti America messicanain risposta al suggerimento di Donald Trump di chiamare il Golfo del Messico, Golfo d’America.

Dopo tre mesi al potere, la presidente 62enne, dottoressa in fisica, gode di una popolarità che supera quella del suo predecessore e mentore Andrés Manuel Lopez Obrador.

Un totale di 80% degli intervistati è d’accordo molto O Un po la sua azione, secondo il sondaggio d’opinione della ditta Enkoll.

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