Consolato di Milano…porte aperte al servizio commerciale dei marocchini residenti nel nord Italia

Abdel Latif El-Baz – Heba Press
In ottemperanza alle alte direttive reali e consolidando la politica di avvicinamento dell’amministrazione al cittadino, che Sua Maestà il Re Mohammed VI ha sempre affidato ai suoi fedeli sudditi, i membri della comunità marocchina residenti all’estero, e al suo personale controllo per l’attuazione delle sue istruzioni, nonché le direttive del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, volte a migliorare i servizi consolari forniti alla comunità marocchina all’estero. Il Consolato del Marocco a Milano continua la sua mobilitazione al servizio eccezionale della comunità marocchina. Alla fine della settimana ha organizzato questa mattina, sabato 8 giugno, una cerimonia di porte aperte.

L’operazione ha preso di mira decine di marocchini residenti in Lombardia, che si sono recati al consolato per svolgere una serie di servizi consolari, tra cui spiccano la consegna di passaporti e carte d’identità nazionali, l’offerta di servizi di orientamento in campo sociale e in quello documentale. , oltre a fornire un gruppo di consulenze medico-legali e legali.

Per garantire il successo di questa operazione è stato reclutato un team esperto e competente, composto dai migliori dipendenti del Consolato del Regno a Milano, guidato dal Console Generale “Mohammed Al-Akhal”, che ha personalmente assicurato il corretto funzionamento di tutti Servizi.

Inoltre, Muhammad Al-Akhal, console generale, ha spiegato che questa iniziativa fa parte dell’attuale traduzione delle direttive del re Mohammed VI, che mirano a prendersi cura dei membri della comunità marocchina all’estero, ad avvicinare i servizi amministrativi al loro luogo di residenza residenza, prendersi cura delle loro condizioni e dei loro affari e fornire loro i migliori mezzi possibili di vari servizi amministrativi.

Questa iniziativa ha riscosso il consenso della maggior parte dei beneficiari, soprattutto perché coincide con il fine settimana, che apre la strada a beneficio di un gran numero di cittadini ostacolati dalle loro relazioni e dal lavoro durante la settimana, nonché dall’avvicinarsi dell’Eid al -Adha, che coincide con l’Operazione Benvenuto 2024 e con il desiderio di un gran numero di membri della comunità marocchina di trascorrere questa gioiosa celebrazione in patria.

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