Un tentativo fallito di penetrare negli occhi. Il Marocco espelle i giornalisti italiani che limitano la sovranità nazionale

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Heba Press: Muhammad Zaruh

Oggi, domenica, le autorità marocchine hanno preso la decisione di espellere due giornalisti italiani dopo aver cercato di inserirlo illegalmente nella città di El -youn, nella decisione che gli osservatori hanno considerato un messaggio chiaro per tutti coloro che cercano di superare le leggi nazionali. Il caso si è concluso con l’arresto delle parti interessate prima di raggiungere i loro obiettivi sospetti.

Nei dettagli dell’incidente, fonti ben informate hanno affermato che il giornalista Matteo Garvolia e il fotografo Giovanni Columbi stavano cercando di infiltrarsi negli occhi settentrionali degli occhi usando un’auto turistica in affitto, senza ottenere autorizzazione ufficiale. Tuttavia, il loro piano non è andato senza scoprire gli occhi delle autorità prudenti.

Da parte sua, le autorità locali hanno confermato che il rispetto della sovranità marocchina è una linea rossa che non può essere superata sotto il pretesto, osservando che il Marocco non tollererà alcuna pratica che influisce sulla sua stabilità. L’incidente è stato elaborato in base a procedimenti legali con fermezza e rigore.

Le stesse fonti hanno affermato che i due giornalisti hanno approfittato della loro qualifica professionale nel tentativo di servire le agende separatiste che hanno sempre cercato di interrompere la situazione nelle province meridionali, il che ha spinto le autorità a prendere la decisione immediata della deportazione. L’operazione ebbe luogo delicatamente verso la città di Agadir, dove furono fissate al di fuori dell’area sensibile.

Questo incidente rivela nuovamente il forte vigore delle agenzie marocchine prima di qualsiasi tentativo di destabilizzare e conferma che il rispetto della sovranità e delle leggi nazionali rimane una condizione imprecisa per ciascun visitatore straniero che intende entrare nel territorio nazionale.

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