Rinvio reale al Consiglio Superiore degli Ulema, provvedimento costituzionale per il completamento del processo di revisione del Codice della Famiglia (accademico)

Hibapress / MAPPA
Il Reale Deferimento al Consiglio Superiore degli Ulema riguardo ad alcune proposte di carattere religioso, portate all’Alto apprezzamento di Sua Maestà il Re Mohammed VI da parte dell’Autorità preposta alla revisione del Codice della Famiglia, è un provvedimento costituzionale volto al completamento del processo di revisione di questa legislazione, ha indicato Abderrahim Lamine, professore alla Facoltà di Scienze giuridiche, economiche e sociali di Rabat-Agdal ed esperto di questioni familiari e infantili.
In una dichiarazione al MAP, Lamine ha osservato che il comunicato stampa del Gabinetto Reale contiene chiare linee guida per il Consiglio Superiore degli Ulema, l’istituzione autorizzata esclusivamente dalla Costituzione a emettere fatwa, sottolineando che queste linee guida si riferiscono alla scelta di modalità aperte e Ijtihad costruttiva per trovare soluzioni innovative e costruttive coerenti con i principi e i precetti dell’Islam e volte a garantire la consacrazione di pieni diritti per tutti i componenti della famiglia.
L’approccio reale, ha aggiunto, mira anche ad avere una legislazione moderna capace di preservare la coesione della famiglia marocchina come pilastro della comunità nazionale affinché possa svolgere il suo ruolo educativo.
Ha sottolineato, a questo proposito, il ruolo centrale dell’Istituzione monarchica nel vigilare sull’Ijtihad sulla base della norma secondo la quale “non si può autorizzare ciò che è proibito, né vietare ciò che è autorizzato, rilevando che ciò non impedisce una Ijtihad rilevante”. per l’esposizione delle prescrizioni religiose e per giungere a soluzioni teologiche innovative attraverso una lettura rinnovata e realistica dei testi religiosi.
Il Sig. Lamine ha inoltre sottolineato che il Consiglio Superiore degli Ulema possiede le competenze teologiche e scientifiche necessarie per emanare una moderna Fatwa coerente con gli scopi della religione, e in sintonia con la realtà sociale e gli sviluppi della società e del nucleo familiare.
Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo aiuti, Presidente del Consiglio Superiore degli Ulema, ha avuto la gentilezza, venerdì, di dare le Sue Alte Istruzioni al suddetto Consiglio, affinché esamini alcune questioni contenute nelle proposte dell’Autorità incaricata della revisione il Codice della Famiglia, con riferimento ai principi e ai precetti della santa religione dell’Islam e ai suoi disegni tolleranti, e a presentare su di essi una Fatwa per l’Alto Apprezzamento del Sovrano.