Il Consiglio Superiore degli Ulema lavora per coinvolgere gli ulema africani nella trasmissione dei nobili valori dell’Islam (Sig. Yessef)

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Il Consiglio Superiore degli Ulema lavorerà, di concerto con la Fondazione Mohammed VI degli Ulema Africani, per coinvolgere gli Alem e gli Alimate dei paesi fratelli africani nel progetto di trasmissione (Tabligh) dei costanti e nobili valori dell’Islam, ha affermato il segretario generale (Al-Amine) di questa istituzione, Mohamed Yessef.
Il signor Yessef ha sottolineato, in un discorso letto a suo nome dal Segretario Generale del Consiglio Superiore degli Ulema, Said Chabar, durante l’apertura mercoledì a Fez della 6a sessione ordinaria del Consiglio Superiore della Fondazione Mohammed VI degli Ulema Africani, che questa istituzione contribuisce all’attuazione di questo approccio, a livello teorico e pratico, con il Ministero degli Habous e degli Affari islamici.
Ha aggiunto che una delle sagge iniziative di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Amir Al Mouminine, è la creazione di queste istituzioni, il rafforzamento della loro azione e l’approfondimento delle loro relazioni, nella continuità delle relazioni secolari tra il Regno del Marocco e fraterni paesi africani e per prevenire ogni manifestazione di discordia o di deviazione dalla retta via.
Ha precisato che queste onorevoli istituzioni lavorano per diffondere i valori della moderazione e della media aurea, chiedono la realizzazione di buone opere e l’influenza della pace, della sicurezza e della tranquillità in modo da rafforzare la stabilità e la prosperità della Umma.
La sesta sessione ordinaria del Consiglio Superiore della Fondazione Mohammed VI degli Ulema Africani, che si svolge con l’alta approvazione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Amir Al Mouminine, sarà contrassegnata dalla presentazione, da parte del Segretariato Generale, del documento ufficiale rendiconto delle attività della Fondazione per l’anno 2023 e il riepilogo delle attività del 2024, nonché l’esame dei progetti e delle attività previste per l’anno 2025.
Parallelamente ai lavori di questa sessione, sarà organizzata una cerimonia di omaggio agli ulema africani, in riconoscimento dei loro sforzi al servizio del Sacro Corano, del Nabaoui Acharif Hadith, dell’eredità islamica africana scritta a mano e delle costanti religiose comuni.