Questo fine settimana, Women’s World U-17: quattro duelli, quattro sogni

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:
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Hanno otto. Otto selezioni, otto piani, otto sperano di incontrarsi il prossimo ottobre sui prati marocchini della Coppa del Mondo U-17 femminile della FIFA. Questo fine settimana, tra Ndola, Abidjan, Nairobi e Ikenne, le donne Africa giocano il suo ultimo giro di qualificazione. E ogni poster ha il suo peso, la propria tensione.
Zambia – Benin: Ndola, teatro di un primo
Stade Levy Mwanawasa, 19 aprile alle 13:00 GMT
Lo Zambia continua i suoi progressi. Un quarto di finalista dell’ultima Coppa del Mondo U-17 nella Repubblica Dominicana, la selezione dello Zambia sta ora avanzando con uno status completamente diverso. Più matura, più sicura delle sue forze, spera di convalidare, a Ndola, la sua ascesa al potere sulla scena continentale. Sotto la guida di una supervisione che scommette sulla continuità, le principesse di rame vogliono prendere un’opzione chiara dal viaggio esteriore. A casa, in uno stadio di Levy Mwanawas acquisito nella loro causa, la pressione non sarà un problema. La sfida, sì: non essere intrappolato dall’entusiasmo.
Di fronte, il Benin incarna l’ambizioso outsider. Coraggioso, disciplinato, opportunistico, il beninese ha eliminato il Mali nel round precedente in generale l’indifferenza. D’ora in poi, avanzano con certezza che è possibile una nuova impresa. In impatto come nella verticalità, sanno come essere pericolosi. La sfida sarà mentale: contenere le onde dello Zambia e colpire. Se lasciano Ndola con un punteggio aperto, tutto sarà comunque possibile al ritorno.
Nigeria – Algeria: Duel ad alta quota
Remo Star Stadium, 19 aprile alle 15:00 GMT
Un quarto di finalista dell’ultima Coppa del Mondo femminile, i Flamingos affrontano questo doppio scontro in Boss. A casa, in uno stadio che conoscono a memoria, proveranno a prendere un’opzione quando vanno. L’obiettivo è chiaro: evitare qualsiasi suspense in cambio e affermare il loro stato di riferimento nel continente. Con una cornice completa, uno stile fluido e una padronanza collettiva acquisita a livello internazionale, è prevista la Nigeria. Ma avanza senza tremare.
L’Algeria, da parte sua, si presenta senza complesso. Meno strutturato, certamente, ma pieno di invidia. Questa generazione, ancora in costruzione, sta progredendo rapidamente. Sa che la sfida è immensa. Ma lei vuole renderlo un’opportunità. Lontano dalle sue basi, con poche certezze, giocherà sui suoi punti di forza: audacia, verticalità e spirito di combattimento implacabile.
Kenya – Camerun: due visioni, uno shock
Nyayo National Stadium, 20 aprile alle 12.00 GMT
Un altro viene nella gerarchia del calcio femminile africano, il Kenya si invita al banchetto con l’insolenza della giovinezza. Le stelline di Harambee U-17, trasportate da un vento di speranza, sedotte durante le precedenti torri. Ampiamente supportato dal loro pubblico allo stadio nazionale Nyayo, vogliono credere nella loro stella. L’energia è lì, anche la passione. Ma di fronte al Camerun, la disattenzione non sarà sufficiente. Ci vorrà compostezza, precisione tecnica e soprattutto una forte gestione del tempo come tempo debole.
Il Camerun non ha il lusso dell’improvvisazione. Nazione installata nel paesaggio continentale, sa che queste partite sono spesso trappole. La preparazione era rigorosa, l’approccio metodico. Le leonesse sono previste da un impegno fisico, una presa territoriale e un’efficienza clinica. Il pericolo è identificato: non sottovalutare un avversario senza un passato ma pieno di presente. Nairobi vuole scrivere la storia, Yaoundé vuole evitare il intoppo.
Costa d’Avorio – Guinea: Derby sotto tensione ad Abidjan
Stade Félix Houphouët-Boigny, 20 aprile alle 18:00 GMT
Sul prato del Félix Houphouët-Boigny Stadium, il poster ha tutto di una scossa regionale elettrica. Costa d’Avorio – Guinea. Due paesi vicini, due progetti di recupero, due stili diversi. I giovani elefanti, galvanizzati dal contesto, intendono imporre il loro ritmo dai primi minuti. Per diversi mesi, la selezione di U-17 Ivorian ha lavorato in silenzio ma con serietà. A casa, la squadra ha l’opportunità di colpire duramente, di fronte a un pubblico che ha trovato fiducia nella sua giovinezza.
La Guinea rimane imprevedibile. Per sequenze, può far male. Molto male. Con giocatori veloci e un gioco di transizione efficace, la selezione guinea prospera all’ombra. Meno atteso, meno esposto, può disegnare una forza. La chiave sarà contenere l’impatto emotivo della prima gamba e rimanere in vita per il ritorno a Conakry. Ad Abidjan, l’atmosfera promette di bruciare. Ci vorrà la calma e molta lucidità.