“Abolire i gruppi”. La provincia di Settat produrrà un nuovo Idriss Basri?

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:

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Heba Press – Rabat

Sembra che il governatore della provincia di Settat, Ibrahim Abou Zaid, si ispiri nei suoi discorsi e nello stile del suo dialogo con altri funzionari di grado e grado inferiori a lui, all’ex ministro degli Interni, Idris Al-Basri.

L’agente regionale che ha dimenticato o ha dimenticato che il Regno, sotto la saggia guida del re Mohammed VI, ha compiuto grandi passi verso il cambiamento della mentalità del funzionario marocchino e la modernizzazione dei suoi metodi di comunicazione e di buoni rapporti con il resto dei dipendenti e cittadini, hanno deliberatamente riportato il Paese a quello di tanti anni fa.

Il funzionario regionale è apparso in un video rimproverando il direttore regionale dell’istruzione per il fallimento di uno degli accordi relativi al settore dell’istruzione nazionale, vantandosi deliberatamente davanti alle telecamere e insultando il responsabile dell’istruzione davanti ai presenti, eccedendo i suoi poteri e i suoi poteri. dovere professionale e morale.

Secondo il video citato, l’ufficiale distrettuale si è rivolto all’ufficiale scolastico dicendo: “Hai soldi per la servitù, ma non hai soldi, dimmelo e non mentiremo più alla gente. Ebbene, l’affare non è concluso. Finito. Annullalo domani. Sei anni di silenzio e non l’hai ancora interrotto. Perché hai cancellato i gruppi e, detto tra me e la servitù, mi hai trovato un lavoro. “Makad, dammi il favore e non prendertela con me. .”

L’operaio regionale, che si è rivolto al direttore regionale in modo offensivo e con commenti inappropriati, ha suscitato il malcontento di un gran numero di marocchini che conservano ricordi e un passato oscuro di fronte alla tirannia e agli eccessi di alcuni funzionari.

L’uso della parola “cricche” da parte dell’operaio per esprimere la sua rabbia e il suo rimprovero contro il responsabile dell’istruzione ha suscitato l’ira dei marocchini che hanno chiesto: “Se l’operaio parlasse in questo modo davanti alle telecamere, quale sarebbe il suo stile? dietro le luci?

L’uso della terminologia “zangoista” da parte del lavoratore durante l’incontro al quale hanno partecipato numerosi funzionari, ha spinto molti marocchini a ricordargli la Legge Regolatrice n. 112/14 che regolamenta le prefetture e i consigli regionali come enti locali eletti, il che conferma che la presenza del lavoratore nei consigli e precisi sono i suoi poteri nello svolgimento delle adunanze del Consiglio regionale. Così si legge chiaramente nell’articolo 34: “Il lavoratore assiste alle riunioni del Consiglio e non partecipa alla votazione e può presentare… eventuali osservazioni e precisazioni. riguardo alle questioni discusse. “A proposito.” »

Interverrà il Viminale per impedire l’emergere di “Khalifa Al-Basri” e rendere giustizia al direttore regionale insultato davanti ai marocchini?

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