Il Ministero della Giustizia sta organizzando un simposio internazionale sul riconoscimento e il calcolo del valore del lavoro interno non pagato in caso di divorzio – un passo importante nei seminari di riforma della famiglia

Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:

Hibapress-rabat

Come parte dei seminari di riforma familiare del codice familiare e in collaborazione con l’Unione europea e il Consiglio d’Europa, il Ministero della Giustizia organizzato martedì 15 aprile 2025 a Rabat, un seminario internazionale di alto livello intitolato:

“Riconoscimento e calcolo del valore del lavoro interno non pagato in caso di divorzio – esperienze comparative”.

Questa conferenza fa parte delle dinamiche della riforma globale che il Marocco sta vivendo sotto la leadership visionaria di Sua Maestà il re Mohammed VI e che mira a promuovere i principi di giustizia, dignità ed equità all’interno della famiglia, prestando particolare attenzione alla protezione dei diritti delle donne e dei bambini e alla promozione dell’uguaglianza economica tra i sessi.

Rima Leblaili, direttore della cooperazione e della comunicazione presso il Ministero della Giustizia, ha tenuto il discorso di apertura per conto del Ministro della Giustizia, Abdellatif Wehbi, che ha sottolineato che il riconoscimento legale del valore del lavoro interno non pagato, spesso condotto dalle donne in silenzio, è una necessità urgente per stabilire la giustizia sociale all’interno della famiglia, in particolare alla fine della relazione coniugosa. Ha sottolineato che il codice familiare nella sua forma attuale, nonostante i risultati che ha accumulato, richiede ancora cambiamenti sostanziali, in particolare per quanto riguarda l’articolo 49, che governa le attività finanziarie dei coniugi. In questo contesto, ha sottolineato che il Marocco cerca, attraverso la prossima riforma, per rafforzare il riconoscimento del contributo non monetario all’interno del matrimonio e di adottare un approccio equo che considera il lavoro interno come un valore economico da integrare nell’equazione legale e finanziaria in caso di divorzio.

Un certo numero di esperti, giudici e accademici di diversi paesi europei, tra cui Francia, Spagna, Belgio, Germania, Portogallo, Svizzera e Irlanda, hanno partecipato al seminario, in cui hanno esaminato le esperienze dei loro paesi in termini di tenuto conto del lavoro domestico nella distribuzione dell’eredità e della compensazione coniugali, attraverso i testi legali, di mediazione.

Gli interventi si sono concentrati su modelli pionieristici come il sistema di compensazione finanziaria per il lavoro domestico nella legge spagnola (articolo 1438), l’approccio francese che adotta il principio dell’equità nella concessione di servizi, nonché i modelli svizzeri e belgi che attribuiscono importanza allo sforzo domestico in una logica di condivisione di carichi e guadagni. Questo seminario mira a arricchire il dibattito nazionale, a rafforzare l’accumulo comparativo e a riaffermare l’apertura del Marocco alle esperienze internazionali, nel quadro della sua sovranità legislativa e del suo fermo attaccamento ai valori di uguaglianza, giustizia sociale e dignità umana, e di consegnare il principio della società all’interno della famiglia come spazio comune basato sulla solidarie e

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio