Restrizioni all’importazione: l’UE avvia procedura contro l’Algeria

Hibapress

L’Unione europea ha avviato venerdì una procedura di risoluzione delle controversie contro l’Algeria, con l’obiettivo di porre rimedio a diverse restrizioni imposte alle esportazioni e agli investimenti dell’UE e di difendere le aziende europee.

Bruxelles ritiene che l’Algeria, che impone misure commerciali restrittive dal 2021, “non rispetta gli impegni di liberalizzazione del commercio previsti dall’accordo di associazione UE-Algeria”, sottolinea la Commissione europea in un comunicato stampa.

“Alla luce degli sforzi infruttuosi per risolvere la questione in modo amichevole, l’UE ha intrapreso questo passo per preservare i diritti degli esportatori europei danneggiati e delle società europee che operano in Algeria”, ha affermato la Commissione, sottolineando che le misure algerine danneggiano anche i consumatori algerini , a causa di una scelta di prodotti indebitamente ristretta.

L’Esecutivo europeo sottolinea diverse misure di Algeri, tra cui un sistema di licenze di importazione con effetto di divieto di importazione, sussidi condizionati all’uso di input locali per i produttori di automobili e un tetto alla proprietà straniera per le aziende che importano merci in Algeria.

Se al termine di questa procedura non si troverà una soluzione, l’Ue “avrà il diritto, ai sensi dell’accordo di associazione Ue-Algeria, di richiedere la creazione di un collegio arbitrale”, aggiunge il comunicato.

Negli ultimi anni l’UE ha ripetutamente espresso alle autorità algerine le sue preoccupazioni riguardo alle restrizioni commerciali in diversi settori del mercato, senza alcun risultato, nota la Commissione.

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