Oggi è la Giornata internazionale delle Nazioni Unite a sostegno delle vittime della tortura: la dignità umana non sarà mai compromessa

HIBAPRESS-RABAT-NU

La tortura può assumere molte altre forme, più dissolte, molto meno percepite, meno visibili o meno percettibili al grande pubblico ma altrettanto diffuse.

Abbandonando i detenuti a un sovraffollamento alimentato da un uso sproporzionato della custodia cautelare, o sottoponendoli a un isolamento prolungato o a ripetute assenze dalle cure, gli Stati si rendono colpevoli di maltrattamenti che danneggiano, feriscono, uccidono e negano l’umanità delle persone.

Questo metodo non si limita a una radiografia delle società, ma suggerisce anche strade che consentiranno alle nostre società di guarire dalla tortura. Copre quindi le numerose questioni di fondo nella lotta contro la tortura: ascolto, riconoscimento e riabilitazione delle vittime, rafforzamento dello Stato di diritto e persino lotta contro l’impunità.

È necessario ricordare agli Stati i loro obblighi internazionali in materia di diritti umani. La dignità umana non sarà mai compromessa.

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